Matteo Rampin usa come materiale compositivo dei suoi quadri gli spartiti di musiche originali da lui scritte per voci (spesso su testi inediti) e vari strumenti, e tratta note e pentagrammi ispirandosi alla psicologia della percezione e all'illusionismo pittorico.
Il tema di questa mostra, dedicata ai cent'anni del Circolo Artistico di Venezia, è la città Serenissima: veneziani sono quindi lo stile delle melodie, alcuni dei testi musicati, e le immagini raffigurate nei quadri.